Le nostre Chiese

La chiesa dei Santi Quirico e Giulitta sorge sulla collina che conduce al borgo antico di Trofarello. La facciata sorge sul lato sinistro in adiacenza alla casa parrocchiale. La pianta si sviluppa longitudinalmente a tre navate di cui quella centrale risulta più ampia ed è conclusa da un’abside poligonale. Si aprono due cappelle per lato.

La costruzione della chiesa parrocchiale di Trofarello, già intitolata ai Santi Quirico e Giulitta, si data alla seconda metà del XVI secolo sul sito dove sorge quella attuale.

Notizie storiche. Quirico e Giulitta sono, nella tradizione della Chiesa cattolica e di tutte le Chiese cristiane orientali, un bambino piccolo e sua madre, morti martiri probabilmente nel 304. Le  loro reliquie insigni vennero trasportate a Roma da papa Vigilio (537-555). Il pontefice dedicò a questi martiri la chiesa costruita sulle rovine di una precedente intitolata ai santi Stefano e Lorenzo. I resti dei loro arti superiori, ritrovati nel vecchio altare nel 1584 dal cardinale Alessandro Medici, furono collocati sotto il nuovo della chiesa dei Ss. Quirico e Giulitta; alcuni vennero portati nella cattedrale di Nerves in Francia.

Altre info su wikipedia

Nella chiesa di Trofarello, dedicata ai martiri Quirico e Giulitta, vennero conservate le reliquie dei martiri prima del loro trasferimento a Nerves.

La loro festa liturgica viene celebrata solitamente il 16 giugno, in Occidente, e il 15 luglio in Oriente.

 

 

Chiesa di San Giuseppe Artigiano

La chiesa di San Giuseppe Artigiano sorge nel cuore del centro abitato affacciata sulla strada statale. Presenta una facciata con andamento verticale in mattoni a vista. La pianta si sviluppa longitudinalmente.

Notizie storiche La committenza della costruzione della chiesa si deve a don Salvatore Vallero che volle rispondere al desiderio della comunità dislocata nella parte bassa di Trofarello di avere un edificio di culto più vicino rispetto alla parrocchiale collocata nel borgo antico in cima alla collina. Nel 1958 fu acquistato il terreno e subito iniziarono i lavori di costruzione su progetto dell’architetto Michele Berardo. La chiesa risulta completata nel 1960.

Chiesa di S. Croce
La chiesa dei Battù a Trofarello si fa più bella grazie ai lavori di restauro   (da Il Mercoledi)

L’intervento, affidato a una ditta specializzata e finanziato con un contributo del Comune di Trofarello, è una parte dell’opera più generale di restauro conservativo manutentivo che riguarda tutta la parte decorativa parietale interna. Un’operazione iniziata già con il recupero della facciata e che prosegue tuttora, concretizzando il desiderio della pittrice accademica Luciana Pascetta, presidente della confraternita di Santa Croce, e di tutto il direttivo, di valorizzare al massimo la bella chiesetta di cui da sempre la confraternita si prende cura. Nel programma di restauro ci sono ancora la navata e le due cappelle laterali di S. Anna e del Cristo Deposto.

La Santa Messa sarà celebrata in questa chiesa ogni 1° venerdì del mese alle ore 20:30

Chiesa Madonna di Celle

La leggenda del Santuario di Madonna di Celle
2 APRILE 2017   dall’art. (di Piovano Giuseppe – ORTOBIO)

Nel territorio collinare di Trofarello si trova la Chiesa di Santa Maria di Celle (comunemente conosciuta come Santuario di Madonna di Celle), molto amata dalla popolazione locale e oggetto di antiche leggende che riguardano la statua della Madonna Nera.

La Chiesa è stata edificata intorno all’anno Mille, ma della costruzione originaria è sopravvissuto solo il campanile, scampato alla distruzione dell’intero borgo voluta da Federico I Barbarossa durante la sua discesa in Italia nel 1154. Proprio a questo avvenimento si fa risalire l’origine della più conosciuta leggenda riguardante il Santuario: si racconta che nel 1600 un contadino intento ad arare i terreni in prossimità dell’antico campanile, osservò con stupore che i suoi buoi si erano inginocchiati e si rifiutavano di proseguire. L’uomo iniziò a scavare nel punto esatto in cui gli animali si erano fermati e trovò una statua in ebano raffigurante una Madonna Nera con il Bambino, scalfita all’altezza del cuore dal vomere.

Dopo aver informato il parroco dell’importante scoperta, la statua fu posta nella Chiesa Parrocchiale, dalla quale misteriosamente scomparve nella notte per riapparire, dopo lunghe ricerche, nello stesso punto in cui era stata ritrovata. La popolazione, compresa la volontà della Madonna di essere riposta in un luogo tranquillo e riparato, decise di costruire un Santuario sul luogo del miracoloso ritrovamento e dell’antica Chiesa. Secondo la tradizione furono alcuni fedeli, con l’intento di proteggerla dalla distruzione, a nascondere la preziosa statua durante le scorribande del Barbarossa.

Ma le traversie della statua della Madonna non erano ancora terminate: negli anni ’80 la scultura venne rubata insieme a numerosi ex voto (quadretti votivi e gioielli) che nei secoli i fedeli avevano donato alla Vergine come ringraziamento per la grazia ricevuta. È stata perciò affidato a scultori locali il compito di far rinascere l’immagine della Madonna Nera in legno di tiglio.

Un’ulteriore e incredibile leggenda narra che in alcune lettere Gesù raccomandasse a San Paolo di fare in modo che Celle venisse protetta, raccomandazione di cui evidentemente Barbarossa non tenne conto.

Attualmente il Santuario accoglie i fedeli, ogni domenica, per il Rosario alle ore 16, per la solenne Messa dell’Immacolata, per la processione di settembre in onore della Madonna e per la benedizione degli animali in occasione della festa di Sant’Antonio Abate.

La Santa Messa viene celebrata in questa Chiesa ogni 1° giovedì del mese alle ore 20:30

La chiesa della Beata Vergine Maria Consolatrice

Sorge in zona Belvedere. La sua costruzione è il frutto dell’ampliamento di Trofarello avvenuto sul volgere degli anni Settanta del Novecento. L’edificio è collocato in prossimità del centro abitato, fronteggiato da un ampio parcheggio e una pineta. La facciata a capanna presenta un andamento orizzontale culminante in una grande croce posta sulla terminazione superiore. La pianta si sviluppa longitudinalmente in una navata unica. La chiesa è in buono stato di conservazione e denota una costante cura e manutenzione. Nei locali sottostanti la stessa ha sede la Caritas parrocchiale.

La costruzione della chiesa della Beata Vergine Maria Consolatrice si data al 1981 per volontà del parroco don Giovanni Donalisio su progetto dell’architetto Michele Berardo. Nel 1982 l’edificio risulta concluso.